Oil Pulling

L’oil pulling è un’antica tecnica di pulizia e igiene della bocca e del cavo orale, da effettuare tranquillamente a casa, attraverso sciacqui con un olio vegetale. Ha origine nella medicina ayurvedica, dove è utilizzata come pratica disintossicante, utile a mantenere una corretta igiene orale, eliminando i batteri che si annidano nelle nostre bocche.
E’ proprio qui, infatti, che si crea un ambiente favorevole per tutti quei microrganismi che poi inficiano la salute del nostro corpo.

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BENEFICI

Praticare regolarmente l’oil pulling apporta benefici a denti e gengive (previene le carie, combatte l’alitosi, ecc.), ma non solo.
E’ utile anche nella cura e prevenzione di bronchiti, tosse, mal di gola, raffreddore e attacchi di asma, perché elimina i batteri che causano questi disturbi.
Inoltre, l’oil pulling può avere effetti positivi su malattie cutanee (acne, dermatiti, eczemi, orticarie), neurologiche, ginecologiche, cardiache, reumatiche e squilibri ormonali.
I suoi effetti positivi combattono anche trombosi, ulcere allo stomaco, malattie del fegato e diabete.

COME SI FA

La tecnica dell’Oil pulling è molto semplice: senza aver lavato i denti e a digiuno, basta mettere in bocca un cucchiaio di olio vegetale spremuto a freddo e procedere muovendolo lentamente da tutte le parti. Dopo di che, si simula la masticazione e si fa scorrere l’olio avanti e indietro tra i denti, un po’ come si fa col colluttorio.

Secondo l’ayurveda, si dovrebbe continuare così per 15-20 minuti, stando attenti a non ingerire l’olio (che sarà pieno di batteri e tossine raccolti nella bocca). Per cominciare, però, vanno benissimo anche 5 minuti.

Alla fine, l’olio va sputato, preferibilmente in un contenitore (in modo da non disperderlo ed evitare di inquinare), e la bocca va risciacquata prima con acqua tiepida e poi lavando i denti e la lingua come di consueto.
Non si possono assumere liquidi per i 20 minuti successivi perché l’olio, agendo raccoglie batteri e tossine portandoli fuori dal corpo.

L’ideale sarebbe praticare l’oil pulling al risveglio, perché durante la notte il nostro organismo si attiva per espellere batteri e tossine, spingendoli verso le zone esterne, come la bocca. Qui, queste sostanze di scarto si depositano sulla lingua e si legano alla placca.
L’oil pulling può essere praticato una o più volte al giorno, in base alle necessità. Se si vuole effettuarlo prima di pranzo o di cena, ricordarsi di essere digiuni da qualche ora.

Il nostro consiglio è quello di sfruttare tempi morti: durante la doccia, o mentre ci si asciuga i capelli, oppure durante la visione di un film o di una serie tv.

QUALI OLI SCEGLIERE

Gli oli vegetali più indicati sono quelli di girasolecocco o sesamo, rigorosamente biologici, spremuti a freddo e di ottima qualità (mi raccomando, che siano ad uso alimentare!!!).

E’ possibile mixarli tra loro o alternarli, utilizzando ogni mattina un olio diverso.

In vendita, potete trovare alcune miscele di oli addizionate a qualche aroma, pronte per essere utilizzate (per esempio, il Colluttolio di Radici Toscane).

CONTROINDICAZIONI

Non ci sono controindicazioni all’esecuzione di questa pratica. Va detto, però, che possono capitare rarissimi casi di reazioni, dovuti al fatto che l’organismo inizia il suo processo di disintossicazione. A volte, possono comparire stati febbrili, eruzioni cutanee, ecc., che comunque tenderanno a scomparire nel corso del tempo.

FONTI

Cure-naturali

Viversano

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