I parabeni

I Parabeni e i loro sali sono una famiglia di conservanti sintetici, utilizzati soprattutto nei prodotti cosmetici (ma anche in quelli farmaceutici e, a volte, alimentari).

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Cosa sono

Chimicamente, sono esteri dell’acido para-idrossibenzoico, lavorano a pH ideale fra 3 e 6.5, sono poco solubili in acqua (ad eccezione dei sali), sono incompatibili con tensioattivi anionici, non ionici e proteine.
Sono buoni antimicotici e mostrano una scarsa attività nei confronti dei batteri Gram+ e Gram -.

Perché evitarli

Il primo motivo per non usare prodotti contenenti parabeni è lampante: hanno un elevatissimo impatto ambientale. Ciò significa che sono molto inquinanti quando si disperdono nell’ambiente.

Nell’ultimo decennio, inoltre, si è preso in considerazione il fatto che i parabeni possano essere “disgregatori endocrini” o “interferenti endocrini”. Molte ricerche indipendenti hanno studiato se e come i parabeni possano penetrare nel nostro corpo e agire con un meccanismo simile agli ormoni: cioè se siano in grado di stimolare la proliferazione cellulare di alcuni organi bersaglio.
Non sono state trovate prove schiaccianti che associno l’uso di parabeni allo sviluppo di tumori, ma bisogna considerare che i cosmetici contengono anche altre sostanze che possono interferire con il nostro sistema endocrino, e che questi prodotti vengono utilizzati quotidianamente, più volte al giorno: è chiaro che gli effetti di tutte queste sostanze si sommano tra loro e questo va a discapito del nostro organismo.

Cosa dice la legge?

Il Regolamento Unico Europeo sui Cosmetici 1223/09, all’allegato V (Elenco dei conservanti autorizzati nei prodotti cosmetici), descrive le concentrazioni massime d’utilizzo dei parabeni nei prodotti cosmetici, da rispettare per garantire un elevato livello di tutela della salute umana:
0,4% per un singolo parabene
0,8% per le miscele di parabeni.

Con il Regolamento 358/2014, poi,  ci fu un’ulteriore modifica all’impiego di alcuni parabeni: il Comitato Scientifico per la Sicurezza sui Cosmetici (CSSC) ritenne sicure le percentuali, ma vietò alcuni parabeni.

I parabeni vietati già dal 2014 sono:
Isopropylparaben (sale di sodio o sale di isopropilparabene)
Isobutylparaben (e suo sale di sodio o sale di isobutilparabene)
Phenylparaben
Benzylparaben
Pentylparaben.

Entro il 2020, secondo quanto riporta Fabrizio Zago, esimio luminare, l’Unione Europea emanerà un nuovo report sui disturbatori endocrini.

Riconoscerli nell’INCI

I Parabeni più comuni che troviamo nei prodotti cosmetici sono i seguenti:
– Methylparaben e suoi sali come Sodium metylparaben
– Ethylparaben e suoi sali come Sodium ethylparaben
– Propylparaben e suoi sali come Sodium propylparaben
– Buthylparaben e suoi sali come Potassium ethylparaben

Sappiamo bene che i conservanti sono spesso necessari per mantenere l’integrità e la sicurezza del prodotto, ma cerchiamo di acquistare i nostri cosmetici con consapevolezza, scegliendoli più ecodermocompatibili possibile.

Fonti

Cosmesiedintorni

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